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giovedì 11 marzo 2010

MINARETI: DIVIETO SVIZZERO RISCHIA CONDANNA CONSIGLIO ONU DIRITTI UMANI


(ASCA-AFP) - Ginevra, 10 mar - Il divieto ''islamofobico'' della Svizzera di costruire nuovi minareti sul proprio territorio, deciso con un referendum lo scorso novembre, potrebbe essere oggetto di una condanna dal Consiglio Onu per i Diritti Umani.

La proposta, contenuta in una bozza di risoluzione e realizzata nel corso delle consultazioni tra Stati membri e africani del consiglio, ''condanna fortemente il divieto di costruire minareti e moschee e altre misure discriminatorie stabilite di recente''.

Tali misure sono la ''manifestazione di una islamofobia che e' in viva contraddizione con gli obblighi internazionali sui diritti umani riguardo alla liberta' di religione, di opinione, coscienza ed espressione'', spiega la bozza.

Il divieto alimenta ''la discriminazione, l'estremismo e l'incomprensione che portano alla frammentazione con conseguenze pericolose e imprevedibili'', si legge nella bozza di risoluzione che verra' sottoposta al Consiglio entro il 26 marzo.

La Svizzera ha svolto il discusso referendum il 29 novembre del 2009. In questa occasione i cittadini hanno votato il divieto di costruire nuovi minareti, una decisione che ha suscitato le critiche di tutto il mondo. L'Alto Commissario Onu per i diritti umani Navi Pillay ha definito il divieto un atto ''profondamente discriminatorio''.

L'Organizzazione della conferenza islamica ha inoltre esortato Berna ad annullare la votazione. Recentemente il leader libico Muammar Gheddafi ha invocato la jihad (guerra santa) contro la Svizzera proprio per la questione dei minareti.

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