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venerdì 12 marzo 2010

Appelli - Italia: il "Piano nomadi" viola il diritto all'alloggio dei rom a Roma :: Amnesty International



Appelli - Italia: il "Piano nomadi" viola il diritto all'alloggio dei rom a Roma :: Amnesty International

Migliaia di rom residenti a Roma si trovano di fronte alla minaccia di subire molteplici violazioni dei diritti umani come effetto del nuovo piano destinato a chiudere buona parte dei campi della capitale.

Il "Piano nomadi" spiana la strada allo sgombero forzato di migliaia di rom e al trasferimento della maggior parte di essi, ma non di tutti, in campi ampliati o di nuova costruzione situati nella periferia di Roma.

Anche se sono state effettuate alcune consultazioni nei campi coinvolti dal "Piano nomadi", gli standard internazionali sui diritti umani richiedono che vangano consultate tutte le persone di cui è previsto lo sgombero. Coloro che saranno titolati a essere trasferiti verranno portati in altri campi, non in alloggi permanenti in cui molti rom vorrebbero vivere. Non avranno possibilità di scegliere in quale campo andare.

Molti temono che le loro prospettive d'impiego e la carriera scolastica dei figli verranno compromesse. Ma questi sono i fortunati. Agli altri non verrà fornito alcun alloggio alternativo: alcuni lasceranno Roma, altri troveranno un rifugio dove potranno, fino a quando non verranno di nuovo sgomberati.

. Commissario straordinario per l'emergenza nomadi a Roma
Prefetto Giuseppe Pecoraro
Prefetto di Roma
Via IV Novembre 119/a
00187 Roma

Egregio Commissario straordinario

Le scriviamo per esprimere la nostra profonda preoccupazione relativa al "Piano nomadi" che, qualora fosse attuato, causerebbe molteplici violazioni dei diritti umani dei rom.

Il piano contiene numerose disposizioni discriminatorie ed è mal concepito. Non risolverà i problemi sociali da cui ha preso le mosse né assicurerà il godimento del diritto all'alloggio alla maggior parte dei rom interessati.

La esortiamo quindi a rimandare l'attuazione del "Piano nomadi" e a rivederlo sulla base di un'appropriata consultazione con coloro che sono direttamente coinvolti, assicurando che la revisione del "Piano nomadi" rispetti il diritto a un alloggio adeguato.

La sollecitiamo inoltre ad assicurare che gli sgomberi siano eseguiti solo come soluzione estrema e nel pieno rispetto delle salvaguardie previste dagli standard europei e internazionali in materia di diritti umani.

La ringraziamo per l'attenzione.

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